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Fai attenzione a giudicare gli altri

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Molto spesso in studio e nella vita privata le persone si lamentano di come gli altri si comportano con loro nella vita quotidiana, dando giudizi sulle persone a partire dalle loro azioni.

“E’ una persona cattiva… è inaffidabile… non mantiene le promesse.. ecc” o ancora “non risponde mai quando la mamma lo chiama, è un bambino cattivo”

Ma di cosa stiamo realmente parlando?

Le persone spesso tendono a dare giudizi sulle altre a partire da un loro comportamento, facendo sì che il giudizio che danno di quel determinato comportamento diventi il giudizio che loro hanno di quella persona.
Ma le persone non sono quel loro specifico comportamento. Sono un insieme poliedrico di comportamenti, credenze, emozioni, sentimenti, pensieri, esperienze, situazioni, ecc.

Vi faccio un esempio. Se il bambino non risponde alla mamma, questo è un “comportamento spiacevole”, che viene però spesso astratto a “è un bambino cattivo”. Ma il bambino in realtà non è cattivo. Lo è solo semmai quel suo specifico comportamento.

Se qualcuno vi regala un cesto di mele, il vostro primo pensiero rispetto a questo regalo probabilmente sarà giudicare che quello “E’ proprio un bel cesto di mele”.
Ma se poi, guardando bene, sotto sotto, ne doveste trovare una bacata, il cesto sarebbe tutto da buttare o si tratterebbe solo di un bel cesto di mele nel quale aimè c’è anche una mela bacata?

Ecco… Impariamo a riflettere sulle persone allo stesso modo, non dando giudizi arbitrari o peggio etichette.
Un atteggiamento, un comportamento di una persona è come quella mela bacata. Può non piacerci, può ferirci, può essere motivo di discussione. Ma non può rappresentare l’unico elemento sul quale fondiamo il nostro giudizio su quella persona.

Ognuno di noi (persino gli impensabili) hanno dentro di sé un “cesto di mele buone”. Dunque, stiamo attenti a non gettare via tutto il cesto a causa di un giudizio affrettato!

Buona giornata da Laura Duranti – Psicologa

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