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Esci dalla comfort zone!

comfort zone

Spesso i pazienti, gli amici, i conoscenti, posti di fronte alla possibilità di fare qualcosa che esuli dalla loro normale esperienza (es. cambiare bar, fare un viaggio, andare ad una festa, ecc) mi dicono: 

“E se poi non mi piace? E se faccio una figuraccia? E se sbaglio?”
“Cos’hai da perdere? Alla peggio avrai scoperto qualcosa in più su di te e sulla realtà che ti circonda! Dunque, perché non provare?”

Normalmente tendiamo ad evitare tutte le novità che reputiamo eccessive e le situazioni che potrebbero farci mettere in discussione, perché in quelle situazioni abbiamo un minor controllo sugli eventi, essendo lontani da ciò che conosciamo e fuori dalla nostra “normalità” (zona di comfort).
Temiamo di commettere errori, di soffrire, di fallire. E la paura finisce per avere la meglio.

Ma è utile non lasciarsi intrappolare all’interno della zona di comfort, tentare di andare oltre, di estendere i nostri confini. Infatti è appena al di fuori di questa che vi è la zona di apprendimento, che rappresenta per noi un’opportunità di crescita e miglioramento.

Guardandoci intorno possiamo trovare una miriade di casi di persone che, pur avendo capacità molto superiori a tante persone di successo, non riescono a raggiungere gli stessi traguardi perché preferiscono stare al sicuro all’interno della propria zona di comfort, piuttosto che esplorare l’esterno, tentare nuove strade, assumersi dei rischi.
Dunque prendete il coraggio a due mani, mettetevi in gioco, siate proattivi e non lasciatevi spaventare dal cambiamento!

Come disse William Shed: “Le barche nel porto sono al sicuro, ma non per questo sono state costruite“.

Iniziate da oggi. Iniziate ora.
Buona giornata

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